Non categorizzato

Alopecia: come riconoscerla e curarla

L’alopecia è una condizione che si manifesta con la caduta di capelli o peli in diverse parti del corpo. Questo problema può avere un impatto significativo sul benessere psicologico e sulla qualità della vita di chi ne soffre, influenzando l’estetica e l’autostima. Ma cos’è esattamente l’alopecia? Quali sono le sue cause principali e come possiamo intervenire? In questo articolo esploreremo le tipologie di alopecia, le sue cause e i possibili rimedi.

Che cos’è l’alopecia?

L’alopecia è un disturbo che si manifesta con la perdita di capelli o peli e può verificarsi in qualsiasi parte del corpo, più comunemente sul cuoio capelluto. Questa condizione può essere temporanea o permanente, e la sua gravità varia da un leggero diradamento a una perdita completa dei capelli.

Si tende a credere che l’alopecia riguardi solo gli anziani, ma in realtà può colpire anche giovani adulti e adolescenti, soprattutto se hanno una predisposizione genetica.

Vediamo innanzitutto il ciclo di crescita dei capelli:

  • Fase di crescita: anagen. È la fase più lunga (2-6 anni), più breve negli uomini e più lunga nelle donne. Col passare degli anni, la durata dell’anagen si riduce e con essa si riduce anche la lunghezza massima che peli e capelli possono raggiungere.
  • Fase di regressione o transizione: catagen. In questa fase, che dura circa 3 settimane, l’attività del follicolo si interrompe e si verifica il distacco del bulbo, che sta alla base del follicolo ed è responsabile della sua ricostruzione durante il ciclo di crescita di peli e capelli. Il pelo/capello inizia a risalire verso la superficie.
  • Fase di riposo: telogen. In quest’ultima fase, che dura 2-3 mesi, il pelo/capello cade, sotto la spinta da quello nuovo, in crescita.

L’ alopecia può essere suddivisa in due categorie:

  • Cicatriziale, caratterizzata dalla distruzione permanente dei follicoli piliferi, il che significa che i capelli non possono più ricrescere.
  • Non cicatriziale, in cui si verifica una riduzione o interruzione temporaneamente della crescita dei capelli senza un danno definitivo dei follicoli.

Una delle forme più comuni è l’alopecia androgenetica, una condizione ereditaria chiamata anche “calvizie comune”, sia maschile che femminile, che interessa solo la zona della testa. Si manifesta con un progressivo assottigliamento dei capelli (la cosiddetta miniaturizzazione dei follicoli piliferi) in zone diverse a seconda del sesso:

  • Uomini: fronte, parte superiore della testa (la cosiddetta “chierica”) e tempie.
  • Donne: parte superiore della testa.Il diradamento inizia nella zona centrale, ampliando la riga dei capelli.

L’alopecia areata è invece una malattia autoimmune che colpisce i follicoli piliferi. Si può manifestare in periodi di forte stress o essere associata ad altre malattie autoimmuni, come problemi alla tiroide, in particolare l’ipotiroidismo, ma anche l’ipertiroidismo, gastrite autoimmune o vitiligine. Consiste in una reazione anomala del sistema immunitario, che attacca i follicoli come se fossero elementi estranei, provocando la caduta dei capelli in aree circoscritte. Questa malattia può interessare anche ciglia, sopracciglia, barba o altre zone del corpo e avere un’insorgenza talvolta improvvisa, con la comparsa della tipica chiazza nel giro di un giorno. Talvolta si manifesta anche con fissurazioni o ruvidità delle unghie.

Cause dell’alopecia

Le cause della caduta dei capelli sono numerose e complesse. Tra le più comuni troviamo:

  • Fattori genetici. La predisposizione genetica è una delle principali cause dell’alopecia androgenetica. In questo tipo di alopecia la perdita di capelli è legata all’azione del diidrotestosterone (DHT), un ormone derivato dal testosterone che agisce sui follicoli piliferi, riducendo la fase di crescita dei capelli.
  • Squilibri ormonali. Gli sbalzi ormonali, specialmente nelle donne, possono influire sulla salute dei capelli. Condizioni come la menopausa, la sindrome dell’ovaio policistico o il parto possono alterare il ciclo di crescita dei capelli.
  • Farmaci e trattamenti medici. Alcuni farmaci, come i chemioterapici o quelli utilizzati per trattare malattie autoimmuni possono danneggiare i follicoli e causare una caduta temporanea dei capelli. Questo fenomeno è noto come anagen effluvium. Anche l’esposizione a sostanze tossiche può avere lo stesso effetto.
  • Disturbi sistemici e stress. Malattie croniche, infezioni, febbre alta o periodi di intenso stress psicologico possono innescare la perdita di capelli, spesso in modo improvviso.
  • Traumi fisici e chimici. Alcune pratiche estetiche aggressive, come l’uso eccessivo di piastre, asciugacapelli, tinture chimiche o trecce troppo strette, possono causare una forma di alopecia da trazione.
  • Diete drastiche e carenze nutrizionali. Insieme ai cambiamenti a livello di ormoni, lo stress e disturbi sistemici, provoca una forma di perdita di capelli temporanea detta telogen effluvium. Questasi verifica quando un numero molto elevato di capelli entra nella fase di riposo del ciclo di crescita del capello. Normalmente, solo una piccola percentuale di capelli si trova in questa fase, ma in caso di telogen effluvium, un gran numero di capelli smette di crescere e cade, di solito entro pochi mesi dall’evento scatenante.
  • Abuso di acol. L’abuso di alcol può contribuire alla perdita di capelli per diversi motivi, legati agli effetti negativi che l’alcol ha sull’organismo e, di conseguenza, sui follicoli piliferi. Vediamo i principali effetti:
    • Interferenza con l’assorbimento da parte dell’organismo di nutrienti essenziali per la salute dei capelli, come le vitamine del gruppo B, la vitamina C e la vitamina D, minerali (zinco, ferro, magnesio) e proteine.
    • Disidratazione. L’alcol è un diuretico, il che significa che favorisce la disidratazione. La disidratazione cronica riduce l’idratazione della pelle e del cuoio capelluto, causando fragilità nei capelli e un ambiente meno favorevole alla loro crescita.
    • Effetti sul sistema immunitario. L’abuso cronico di alcol può compromettere il sistema immunitario, aumentando la suscettibilità a infezioni e a malattie autoimmuni come l’alopecia areata.
    • Aumento dello stress ossidativo: L’alcol aumenta la produzione di radicali liberi e lo stress ossidativo, che danneggiano le cellule del corpo, compresi i follicoli piliferi. Questo danno cellulare può interferire con il normale ciclo di crescita dei capelli, provocandone la caduta.

Sintomi dell’alopecia

L’alopecia può manifestarsi in diverse forme a seconda della tipologia e della causa sottostante. Ecco i principali segni e sintomi:

  • Caduta dei capelli localizzata o diffusa: la perdita può avvenire in un’area circoscritta (alopecia areata) o su tutto il cuoio capelluto (telogen effluvium).
  • Diradamento progressivo: nelle forme androgenetiche, i capelli diventano progressivamente più sottili e fragili, con perdita concentrata nella parte superiore del capo.
  • Chiazze calve: si formano zone prive di capelli, spesso di forma rotonda od ovale, in particolare nell’alopecia areata.
  • Assottigliamento dei capelli: prima di cadere i capelli possono diventare sempre più sottili. Questo sintomo è particolarmente comune in caso di alopecia androgenetica.
  • Perdita di peli in altre zone del corpo, come sopracciglia, ciglia, barba o altre zone.
  • Prurito o irritazione: talvolta, prima della caduta dei capelli, si può avvertire prurito, formicolio o irritazione del cuoio capelluto.
  • Perdita improvvisa: nella maggior parte dei casi, la perdita dei capelli è graduale, ma in alcuni casi, come nell’alopecia da stress, i capelli possono cadere rapidamente e in grandi quantità.

È importante rivolgersi a uno specialista quando la caduta dei capelli diventa significativa (superiore ai 100 capelli al giorno) per un periodo prolungato (oltre un mese).

Rimedi e trattamenti

L’alopecia è una delle condizioni più comuni trattate in dermatologia. Spesso richiede una visita da parte del medico specialista, che, se lo ritiene necessario, sottoporrà il paziente a test ed esami, per formulare la diagnosi corretta e determinare il trattamento più adeguato.

Il trattamento dell’alopecia dipende dalla causa scatenante. Alcune forme, come l’alopecia androgenetica, richiedono terapie farmacologiche specifiche, ma esistono anche dei prodotti che possono aiutare a contrastare la caduta dei capelli, come:

  • Gel o spray anticaduta da applicare sul cuoio capelluto, formulati con ingredienti selezionati, come la glicerina, che aiuta il capello a trattenere l’umidità, o il pantenolo, un derivato della vitamina B5 che nutre i capelli prevenendo l’indebolimento dello stelo, o la biotina, nota anche come vitamina B8, in grado di stimolare il bulbo pilifero e creare così le condizioni ottimali per la ricrescita dei capelli. Questi prodotti stimolano l’elasticità e la tonicità epidermica, migliorando le condizioni generali del cuoio capelluto.
  • Integratori alimentari a base di aminoacidi solforati, oligominerali come ferro, rame, selenio e zinco, e vitamina B5. Il selenio e lo zinco contribuiscono a mantenere capelli e unghie sani, mentre il rame, il selenio e lo zinco proteggono le cellule dallo stress ossidativo, migliorando la resistenza dei capelli anche ai fattori esterni.

Una cura quotidiana del cuoio capelluto e uno stile di vita sano possono fare la differenza nel prevenire la caduta dei capelli. Seguire una dieta equilibrata, ricca di vitamine e minerali, è essenziale per mantenere i capelli in salute. Inoltre, dal momento che lo stress è un fattore scatenante comune a molte forme di alopecia, pratiche come lo yoga, la meditazione e il rilassamento muscolare possono contribuire a ridurre lo stress e, di conseguenza, la caduta dei capelli.

Quando i cambiamenti nello stile di vita e i trattamenti preventivi non sono sufficienti a contrastare la caduta dei capelli, è possibile ricorrere a una serie di interventi medici di tipo farmacologico. Un passo ulteriore è rappresentato dalla terapia laser. Questo trattamento non invasivo utilizza la luce laser a bassa intensità per stimolare i follicoli piliferi e promuovere la crescita dei capelli.

Nei casi più gravi, ossia nelle persone che soffrono di alopecia androgenetica avanzata, quando altre terapie mediche o naturali non hanno avuto successo, il dermatologo potrebbe indicare il trapianto di capelli. Questointervento di chirurgia ambulatoriale che permette di trasferire follicoli piliferi da aree del cuoio capelluto meno colpite alla zona calva. Per questo motivo, è indicato per chi ha ancora una buona quantità di capelli nelle aree donatrici, solitamente nella parte posteriore e laterale del cuoio capelluto, da cui si prelevano i follicoli per l’intervento.

Fonti:

https://www.aad.org/public/diseases/hair-loss/types/alopecia/symptoms

https://www.societamedicinaestetica.it/post/valutazione-critica-della-lllt-terapia-laser-a-bassa-intensita-nel-trattamento-della-calvizie

https://www.google.it/books/edition/Tricologia_ambulatoriale/-rPxCAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=telogen+effluvium&printsec=frontcover

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *